Anche se visibile ad occhio nudo, in realtà essa si forma molto lontano da noi: esattamente a circa 150 milioni di chilometri di distanza. L’Aurora boreale sembra illuminare il cielo con mille colori, ed è provocata dall’incontro tra le particelle del sole.
Il nome Aurora boreale le è stato attribuito da Galileo Galilei: Aurora deriva dal nome della dea romana, con l’aggiunta del nome del vento del nord, Boreale.
Le Aurore non si manifestano solo sulla Terra, ma anche su Giove, Marte, Nettuno e Urano.
Questo meraviglioso fenomeno può durare dai cinque ai dieci minuti e poi non farsi più vedere per il resto della notte; come invece può durare per ore e ore o per tutta la notte con fasi di maggiore e minore intensità.

Ma come si forma?
La nostra atmosfera è fatta per il 78% di azoto e per il 21% di ossigeno, e sono proprio questi due elementi a produrre le aurore di diverso colore: rosso e verde l'ossigeno, e blu e magenta l'azoto.

Aurore boreali1