Si può chiamare anche Varano di Komodo, perché vive nelle isole indonesiane di Komodo. Può raggiungere i tre metri di lunghezza e settanta chili di peso; è un animale carnivoro. 

Lo scienziato Douglas Burden partì per l’Australia per esplorare quel continente e lo avvistò per primo nel 1910.

Douglas Burden

La storia di questo animale gigante inizia circa 40 milioni di anni fa in Asia, da dove migrò fino a raggiungere l’Australia.
Si pensa però che il drago di Komodo si sia differenziato dagli altri parenti australiani 4 milioni di anni fa circa, diventando come lo conosciamo oggi.

Avvistamento

Il drago di Komodo più grande della storia era lungo circa 3,15 m e pesava circa 166 Kg; aveva la coda lunga circa come tutto il corpo e 60 denti in totale.

Quando una possibile preda si avvicina abbastanza al luogo dell'agguato, il drago la attacca rapidamente, afferrandola all'addome o alla gola. È in grado di localizzare prede facendo affidamento all'acuto senso dell'olfatto, grazie al quale può individuare un animale morto o moribondo fino a 9,5 km di distanza.

Varanus  Komodoensis outdoor

Durante il pasto, gli esemplari più grandi mangiano per primi, mentre quelli più piccoli seguono un particolare ordine gerarchico. Quando i grossi maschi fanno valere i loro diritti, quelli più piccoli manifestano la loro sottomissione con il linguaggio del corpo e sibili rumorosi. Quando due draghi sono delle stesse dimensioni possono ingaggiare una sorta di combattimento «wrestling»: di solito i perdenti si ritirano, ma in alcuni casi vengono uccisi e divorati dai vincitori.
Nel secondo decennio del secolo scorso, lo scienziato Walter Auffenberg scoprì che la saliva del drago di Komodo (da lui descritta come «rossastra e copiosa») ospitava numerosi agenti patogeni, soprattutto batteri come “Escherichia coli Proteus morgani, P. mirabilis” e varie specie del genere.

Tra i draghi di Komodo l’accoppiamento avviene tra maggio e agosto e la deposizione delle uova in settembre. Durante questo periodo, i maschi combattono per le femmine e il territorio aggrappandosi l'uno all'altro stando eretti sulle zampe posteriori e cercando di buttare a terra l'avversario. Prima di combattere i maschi possono vomitare o defecare.

La femmina depone le sue uova in gallerie costruite lungo i fianchi di una collina o in cupole di decomposizione abbandonate di “Megapodio piediarancio” (un uccello galliforme), con una predilezione per questi ultimi. Ogni covata è composta in media da 20 uova che necessitano di 7-8 mesi di incubazione.

Uova

Allo Zoo di Londra, alla fine del 2005, una femmina di drago di Komodo chiamata Sungai depose una covata di uova pur essendo stata separata dal suo compagno per più di due anni. Inizialmente gli studiosi ipotizzarono che fosse riuscita in qualche modo a immagazzinare lo sperma ricevuto dai suoi primi incontri con il maschio, attraverso un adattamento noto come “superfecondazione”.