La specie comprendeva 2 generi:

  • Aegyptiacus, il più diffuso. Questo genere visse nell’attuale Egitto, da dove prende il nome.
  • Marrocus, visse nell’attuale Marocco, da dove prende il nome.

Questo dinosauro è l’antenato degli odierni coccodrilli e di tutti i componenti della famiglia Chrocodrile, lo si può notare guardando il suo muso allungato, proprio come quello dei coccodrilli.
Fino al 2020, grazie a un fossile ritrovato in Egitto, l’animale veniva descritto come un normale dinosauro:

  • la grande vela che ha sulla schiena si pensava fosse piuttosto piccola e liscia, in realtà era molto grande e, appunto, spinosa (come dice il nome della specie), simile a quella del Dimetrodon Angelensis;
  • la coda si pensava fosse simile a quella di un normale dinosauro, come quella del noto Tyrannosaurus Rex, veramente era uguale a quella degli odierni coccodrilli;
  • poiché era molto grande, più grande del T.Rex, si pensava fosse molto agile sulla terraferma e che tranquillamente potesse battere il re dei dinosauri: quando, sulla terraferma, era piuttosto goffo e lento ed era più agile in acqua, infatti, in acqua, ci passava la maggior parte del suo tempo;
  • le zampe posteriori venivano descritte molto alte, invece erano molto basse.

La dieta (cioè di cosa si nutriva) dello Spinosaurus era per lo più piscivora (mangiava pesce): è una delle tante cose che hanno in comune gli animali della famiglia Chrocodrile e Spinosauridae, ma era anche carnivora (mangiava altri animali).
Una famiglia, scientificamente, è un gruppo di animali che hanno l’aspetto fisico che si somiglia molto e la forza della mascella è simile. Lo Spinosaurus, ad esempio, è imparentato con il Suchomimus Tenerensis e con il Baryonyx Wetherelli.

Dimetrodon Angelensis

Dimetrodon Angelensis

 

 Tyrannosaurus Rex

 Tyrannosaurus Rex

 

Giganotosaurus Carolinii

Giganotosaurus Carolinii

 

Suchomimus Tenerensis

Suchomimus Tenerensis

 

Baryonyx WetherelliBaryonyx Wetherelli 

 

Spinosaurus in falsa credenza

Spinosaurus in falsa credenza

Mi auguro che questo articolo ti abbia insegnato qualcosa di nuovo, ma, soprattutto, che ti abbia divertito!